L'arrampicata è come la poesia?
Preferisco Ghisarmi, la newsletter #23: sull'utilità dell'arrampicata.
Bentornatə in questa newsletter bisettimanale che parla di arrampicata.
Oggi di cosa parliamo?
✍️ A cosa serve l’arrampicata se siamo scarsi;
🌎 Dubbi su Sleeping Lion e la Coppa Italia Boulder.
💡 Schede d’allenamento, video e una foto dalla Val di Mello.
Se arrivi in fondo vinci una dose extra di ghisa! 🧗
✍️ Scalare non serve a niente, come la poesia.
Mi sono ritrovato per l’ennesima volta a riflettere sul ruolo dell'arrampicata nella vita di tutti i giorni. Giorni pieni di attese, frustrazioni, pali presi in faccia e rare rivincite su me stesso. A volte mi accorgo di avere l'autostima così bassa che mi domando: ma perchè mi piace così tanto fare una cosa che, al contrario, mi riesce in modo così mediocre? E allora, che senso ha continuare ad allenarsi, cercare nuovi progetti, immaginare viaggi se poi sono solo delusioni?
Quando in palestra vedo gli altri saltare come scoiattoli da una presa all'altra, su blocchi per me del tutto inaccessibili, mi ritrovo nei panni di mio suocero quando nel 2024 continua a ripetermi, davanti all'ennesimo grappino, che il VI° non esiste. E il morale cola a picco.
Uno nella vita dovrebbe assecondare le proprie inclinazioni e, possibilmente, investire in quello che gli viene bene. Almeno così ci hanno insegnato i nostri genitori. Se uno non sa cucinare nemmeno due uova al tegame è forse inutile che provi a partecipare alle selezioni di Master Chef. O forse no, uno dovrebbe fare quello che gli pare, anche se "il ragazzo non è portato"?
Mentre annaspavo in queste considerazioni esistenziali, mi sono per caso ricordato di quello che il mio prof. di italiano del liceo rispose quando qualcuno ebbe a chiedergli perché avesse deciso di insegnare lettere e che cosa ci trovasse di tanto interessante nella poesia. “Perché la poesia non serve a niente.” fu la risposta. Rimasi di stucco.
Scalare non serve a niente, è questo il bello. Proprio per questo mi piace in modo assurdo, senza che nemmeno io sappia bene perché. Perché mi da' un gusto incredibile passare la giornata col culo sul crash a provare la partenza di un blocco, anche se non chiudo niente e torno a casa tutto ammaccato, ma felice. Perché se questa cosa inutile mi rende felice, allora la risposta è tutta qui.
E intanto prendo pali.
-
Enrico Coniglio, inizia a scalare in età avanzata trovando una valida alternativa alla dipendenza da spritz al Bitter. Boulderista da strapazzo, appassionato di greppismo, collezionista di cime insignificanti, nonché autore del blog ravanaresempre dove potete trovare tanti consigli utili per perdervi e ravanare con gusto.
Se anche tu hai una riflessione che vorresti condividere su questa newsletter puoi scriverci a info@brocchisuiblocchi.com
🌎 Notizie dal mondo:
Il climber spagnolo Jorge Díaz-Rullo ha salito Sleeping Lion a Siurana. È la terza salita in assoluto della via liberata da Chris Sharma con grado proposto 9b+ e ripetuta da Alexander Megos che l’aveva sgrada a 9b. Secondo Jorge è un 9b duro. Bho raga, mettetevi d’accordo.
Il 9 e 10 Marzo si è tenuta alla Vertikale di Bressanone la terza e ultima tappa della Coppa Italia Boulder.
Podio femminile: Federica Papetti🥇, Francesca Matuella🥈, Giulia Medici🥉
Podio maschile: Nicolò Sartirana🥇, Pietro Biagini🥈, Luca Boldrini🥉
La Coppa Itala Boulder è quindi conclusa, questi i vincitori assoluti:
Femminile: Federica Papetti🥇, Giulia Medici🥈, Beatrice Colli🥉
Maschile: Pietro Biagini🥇, Michael Piccolruaz🥈, Pietro Vidi🥉
Non vorremmo prenderci meriti che non abbiamo ma…
💡 Consigli, idee, cose che ci sono piaciute:
Il programma d’allenamento per l’arrampicata di Claud ed Ethan Baruzzo. Con il codice BROCCHISUIBLOCCHI avete il 10% di sconto.
Thank you body, il reel di Eline Menestrel, per l’8 marzo. 🫶
Una storia di urla e sogni. Il video di Jorge Díaz-Rullo su Bibliographie.
La foto del nostro Dario nel settore La Mezquita ad Albarracin, in Spagna: