Ho l'ansia e va bene così.
Preferisco Ghisarmi, la newsletter #31: fare spazio a pensieri nuovi, per stare bene quando si arrampica.
Bentornatə in questa newsletter bisettimanale che parla di arrampicata.
Anche questa newsletter deve partire con un enorme GRAZIE.
Perché il nostro primo libro, Abituati a Cadere, è andato in ristampa per la seconda volta in due mesi. Impensabile per un libro d’arrampicata.
Oggi di cosa parliamo?
✍️ Di ansia e di arrampicata;
🌎 Qualificazioni olimpiche, chi è passato?
💡 Video, eventi e altro…
Se arrivi in fondo, vinci una dose extra di ghisa! 🧗
✍️ Cosa mi hanno insegnato l’ansia e l’arrampicata.
Mi sono avvicinata all'arrampicata in un periodo di cambiamenti della mia vita; penso sia una delle condizioni che accomuna gli arrampicatori e le arrampicatrici. Alla fine di una relazione e davanti alla realizzazione di un lavoro insoddisfacente ho trovato il mio posto sicuro nella roccia. Così è arrivata lei, l'arrampicata, che ogni giorno mi ricordava che più cerchi di stare attaccato alle cose, alle prese, più pensi al fatto che non puoi lasciare andare, più queste ti scivolano via.
Ho iniziato in palestra, costruendo relazioni e amicizie nuove. Più mi allenavo, più desideravo migliorare, più miglioravo e più non mi bastava. Era diventata una vera e propria ossessione. Nell'arrampicata e nella comunità che avevo costruito intorno a me vedevo un'ancora di salvezza in un periodo buio.
Poi, ad un certo punto, tutta l'ansia che portavo dentro è esplosa portandomi ad una condizione molto comune: la sindrome ansioso depressiva.
È capitato anche in falesia che il panico sembrasse talmente insormontabile da costringermi a restare sdraiata sull'amaca tutto il giorno sentendomi impotente. Tutto girava troppo velocemente.
Una volta ricevuta la diagnosi ho fatto pace con i demoni che portavo dentro e in mezzo al caos ho cercato di fare spazio a pensieri nuovi, anche nell'arrampicata.
Ho capito che non potevo scalare con tutti, ma con le persone che realmente mi mettevano a mio agio e mi facevano sentire in grado di superare le mie piccole paure con i miei tempi e le mie modalità. Ho persino capito che potevo parlarne di quello che stavo vivendo e che c'erano persone disposte ad ascoltarmi senza giudicarmi. Questo fa l'arrampicata: crea nuove prospettive di pensiero.
Ho capito che l'ansia quando arriva va accolta come tutte le altre emozioni, come la gioia, la tristezza e anche la malinconia.
Ho capito che quando si parla di salute mentale si pensa allo sport come possibile cura, ma non sempre basta ed è necessario intervenire anche con altri mezzi.
Questo non ci rende "meno capaci" o meno forti, anzi, forse più coraggiosi.
Come avevo accolto l’arrampicata come parte di me, così ho accolto l’ansia. Quest'emozione e questa disciplina mi hanno insegnato una cosa importante: credere che domani ci sarà qualcosa di diverso che ci attende, persino in quelle vie che abbiamo già fatto.
-
Chiara Frisone: 28 anni genovese e attivista che quando non arrampica lavora in editoria e cura un podcast sui libri, 0,25-Letteratura da bar.
Se anche tu hai una riflessione che vorresti condividere su questa newsletter puoi scriverci a info@brocchisuiblocchi.com
🌎 Notizie dal mondo:
Le atlete italiane Camilla Moroni e Laura Rogora andranno alle Olimpiadi di Parigi per la combinata Boulder&Lead. Beatrice Colli per la Speed. Con Andrea Zurloni, già qualificato precedentemente, rappresenteranno l’Italia a Parigi.
La seconda tappa di qualificazione olimpica si è tenuta tra il 20 e il 22 giugno a Budapest. La qualificazione olimpica funziona al meglio delle 2 tappe (la prima era stata a Shangai a maggio, ne avevamo parlato qua.).
Ecco le atlete e gli atleti che, a Budapest, sono riusciti a qualificarsi per Parigi:Combinata Boulder&Lead Femminile
Brooke Raboutou🇺🇸, Miho Nonaka🇯🇵, Erin McNeice🇬🇧, Chaehyun Seo🇰🇷, Zhilu Luo🇨🇳, Ievgeniia Kazbekova🇺🇦, Mia Krampl🇸🇮, Lucia Dörffel 🇩🇪, Zélia Avezou🇫🇷, Camilla Moroni🇮🇹, Laura Rogora🇮🇹, Molly Thompson-Smith🇬🇧.
Combinata Boulder&Lead Maschile
Dohyun Lee🇰🇷, Sam Avezou🇫🇷, Adam Ondra🇨🇿, Alberto Ginés López🇪🇸, Hannes van Duysen🇧🇪, Paul Jenft🇫🇷, Yannick Flohé🇩🇪, Hamish McArthur🇬🇧, Sascha Lehmann🇨🇭, Alexander Megos🇩🇪, Luka Potočar🇸🇮, Yufei Pan🇨🇳.
Speed Femminile
Aleksandra Kalucka🇵🇱, Zhou Yafei🇨🇳, Rajiah Sallsabillah🇮🇩, Capucine Viglione🇫🇷, Manon Lebon🇫🇷, Leslie Adriana Romero Perez🇪🇸, Beatrice Colli🇮🇹
Speed Maschile
Wu Peng🇨🇳, Amir Maimuratov🇰🇿, Veddriq Leonardo🇮🇩, Zachary Hammer🇺🇸, Reza Alipour Shenazandifor🇮🇷, Yaroslav Tkach🇺🇦, ShinEuncheol🇰🇷.
Il 29 e 30 giugno si è tenuta a Innsbruck la Coppa del Mondo di Lead.
Ecco i risultati:Podio femminile:🥇Janja Garnbret🇸🇮, 🥈Ai Mori🇯🇵, 🥉Chaehyun Seo🇰🇷
Podio maschile: 🥇Jacob Schubert🇦🇹, 🥈Alex Megos🇩🇪, 🥉Toby Roberts🇬🇧
Il collettivo Climbers With Palestine, lunedì 17 giugno, ha appeso un enorme striscione su El Capitan con scritto Stop The Genocide. Emily Weinstein cofondatrice del collettivo, ha detto: "Vogliamo utilizzare lo spazio e le dimensioni dello Yosemite per diffondere il nostro messaggio."
📕 Informazione di servizio
La presentazione del libro prevista per oggi, martedì 2 luglio, alla Level24 di Bologna è stata rimandata a data da destinarsi.
Le presentazioni del libro ripartiranno da metà luglio. Per organizzarne una o suggerirci un posto carino da contattare scriveteci via mail. ❤️
💡 Consigli, idee, cose che ci sono piaciute:
🧗 La Falesia del Ferro, in Val di Ferro (Val Masino), chiodata da Pedeferri e altri mostri.
📽️ Un video sulla scalata a vista, con Silvio Reffo e La Sportiva.
📽️ Francesco Berardino su Celestite e Return of the Dreamtime, ma quanto è forte?
📽️ L’ennesimo video bomba di Mellow, Isles of Wonder
🎤 Una stand up sui 30enni che fanno arrampicata, ci ha fatto ridere.
🎉 Un evento alla palestra The Forge a Genova, che ci hanno segnalato.
📸 Una foto di noi in Val Daone con gli amici di Braghe. Ne vedrete delle belle.